Noi scherziamo
ci stuzzichiamo
i nostri sguardi si sfiorano
si toccano
Il desiderio sconvolge
Immobile ti dibatti
i nostri corpi già vicini, si legano
pelle nella pelle
Un attrito di piacevoli carezze
violente tenerezze
Non sarebbero fremiti
i sussulti del tuo corpo
se non fossero baci
sfiorati dal mio piacere
Il fiato risale
e sarei prigione
per ogni tuo soffocato sospiro
Preme il tuo desiderio al mio
che germoglia alla promessa sfiorata
come un glicine che s'avvolge e contrae
nel cieco piacere
Nella danza
l'abbraccio fra baci rincorsi
e sospiri soffocati
mi costringo a te
Avrei facile la morte
Note mute sulle pareti del tempo
si fanno artigli
nell'oblio di luce
Il mare squassa il ritmo
tempestoso, virulento
che provoca, litigioso
sbattere penetrante alla risacca
Non mi lascia rifugio
investe
con la sua schiuma bianca e odorosa
aquilone
perso nelle gioie del vento
Sono lacrime il sudore
la tempesta che si placa
arena morto il mio corpo
preme il tuo, cieco
senza destino
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