Nasce il sole ad est ed è rosso. Di lì a poco, poiché il sorgere del dì non è mai un segreto, si mesce in colori d’acquarello, al cielo che reclama luce e poi, lentamente, pare ribollire tutt’intorno nei confini accesi. Piano piano sale i tenui colli e l’increspature del mare, oltre i travocchi a palafitto sul mare, dove ancor dimorano le barche dei pescatori che cullan la risacca. Timido e paonazzo il sole si è sciolto e, nel chiarore che s’apre, si veste d’azzurro che sfuma turchino.
Oh, quanta voglia di piangere, di gettar questo fucile e queste aguzze munizioni. Vorrei fossero ami legati alla lenza del tempo; mai amai sedermi ad aspettare l’abbocco, mentre ora lo bramo come lo scoglio brama l’onda. Immobile nel tempo, non nella forma che dimora preziosa di vita, sostegno al mio pensare che leviga le spine e crea nuovi appoggi, la laguna attende e placida i torrenti vigorosi, che dei lor tumulti ne è la fine, così come del ciel la terra.
travocchi = termine dialettale con cui si chiamano i trabocchi, postazioni di pesca, palafitte da cui si pesca.
palafitto = palafitta a capofitto
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