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Il Mattino

Immagine del redattore: Roberto Ernesto PacisRoberto Ernesto Pacis


L’alba lentamente reclama

e fra i celati rumori, mentì

al sol com’il tempo cala la sua lama

senz’ ali riluce in se il dì.


Un fiore appena colto

inebria in core il mattino d’odori

fra le man i perigliosi amori

uno sforzo a celar il volto.


Quest’ il mattino, ha con se un prezzo

quel che a strugger 'l vezzo

d’un camminar lento ne l’ombre

un a d’uno, cela le proprie forme.


Come nuvole in ciel, che ladre

ruban 'l pianto d' un bimbo al desio

nel reclamar al fato il fior d' una madre

Roseo al mattino nasce un giglio; un figlio mio




Riluce = risplende, brilla

= giorno

Inebria = riempie di sentimento, intorpidimento

Perigliosi = pericolosi

Strugger = distruggere, consumare lentamente

Vezzo = capriccio

Desio = desiderio

Fato = destino





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