Sono un soldato.
Al fronte, uomo uccide uomo per paura,
l’odio é di chi costringe i molti al dolore.
Nella distesa d’anime ferite nell’onore,
neppure il battere del mio cuore odo;
si confonde col boato della granata
ed il gracchiare delle mitraglie.
Le mani sudice del peggiore dei peccati
[ tremano.
Non v’é pace ed il volto contratto
nella disperazione del gesto ne é parte.
Quante notti ancora
potrò mirare il luccicare delle stelle,
la luce pura del crepuscolo,
lontana dal bagliore della
[ guerra…
Non so quando potrò abbracciare i miei cari,
certo saprò che avverrà nei campi fioriti di primavera,
quando il selciato profumerà del dì novizio
e la rugiada mitigherà ogni pianto
frutto acerbo d'ogni rimpianto.
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