La gazza, nera e d’argento
v’é solitamente ridula ne ‘l vento
fr’ alberi avari de le lor giacenti voglie
qualor d'oro spigola 'l frumento
pe 'l campo arrocca 'l luccicor coglie
Svenevol intona il mulino
que l’ adagio ne la nebbia al mattino
ch'indora tutto a prezioso
la gazza, nera e d'argento
il suo far pretenzioso
Ne 'l fiero becco trattiene
un raggio di sole
a d'uno 'l tesoro che conviene
poiché diverso in core
è 'l valore
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