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Immagine del redattoreRoberto Ernesto Pacis

ORA È TROPPO TARDI


Ora, è troppo tardi

fra le pieghe di un ricordo

per cercare indifferenza

sotto un velo cascante di rimpianti

T’ inseguo

e con le dita disegno il volto tuo corico a me accanto

Sono cieche le mani

sotto questo lenzuolo

di desideri taciuti

Le vorrei conserte alle tue

come graspi odorosi di cascia

strette al viso

prementi al tuo respiro

Una lacrima

ansima sulle tue labbra

ferite da questo silenzio

che mi nega il piacere

che vorrei su di te

com’ il desio di infinite vite

che non ho vissuto

ma che ti donerei

Come un bacio

increspa le lenzuola al mattino

non è troppo tardi per un fiore

sul tuo sorriso




graspi = raspi, grappoli

cascia = pianta a grappolo molto profumata con fiori bianchi, gialli o rosa

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