Ora, è troppo tardi
fra le pieghe di un ricordo
per cercare indifferenza
sotto un velo cascante di rimpianti
T’ inseguo
e con le dita disegno il volto tuo corico a me accanto
Sono cieche le mani
sotto questo lenzuolo
di desideri taciuti
Le vorrei conserte alle tue
come graspi odorosi di cascia
strette al viso
prementi al tuo respiro
Una lacrima
ansima sulle tue labbra
ferite da questo silenzio
che mi nega il piacere
che vorrei su di te
com’ il desio di infinite vite
che non ho vissuto
ma che ti donerei
Come un bacio
increspa le lenzuola al mattino
non è troppo tardi per un fiore
sul tuo sorriso
graspi = raspi, grappoli
cascia = pianta a grappolo molto profumata con fiori bianchi, gialli o rosa
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