Come un gattino
arruffato e curioso, raggomitoli
que lo sfilacciato spago
divenuto giogo a la memoria
Dei dì riposti e fra le spire rimpianti
in que la matassa che preme
in lacrime senza capo e coda
s’aggrovigliano al mento
com uno scoglio il cruccio
sul desio o sul fato
s’arida
Insolitamente ferma, la mano
dispone carte; le ripone
e, que la lacrima
d’ un pensiero a te desicato
langue su quell’ultima figura
in un brillar effimero
d’un gattino che memore
al tempo s’è prestato.
Langue = adagiarsi a…, abbandonarsi a…
Giogo = gioco
Desio = desiderio
Desicato = desio + dedicato. Dedicare i propri desideri
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